La chiesa della Madonna di Costantinopoli dall’alto del promontorio domina sulla città e sul porto turistico.
La sua esistenza è documentata a partire dal 1583, quando si accerta nella stessa la presenza di una confraternita.
Sul frontone della chiesa campeggia la scritta “Ave Stella Maris” che fa riferimento all’antico inno gregoriano inserito nella liturgia delle ore: nella tradizione occidentale il nome “Maria” è stato tradotto in “Stella del mare”.
L’edificio è a navata unica con annesso campanile.
Diversamente da tutte le altre, la statua della Madonna presenta una caratteristica unica: coerentemente con l’origine orientale del culto, infatti, la Vergine regge il Bambino sul braccio sinistro secondo la tradizione iconografica bizantina.
Nell’adiacente palazzo si trova riutilizzata nella muratura un’epigrafe di grande importanza storica EP(iscopu)S † [L]EONARDUS D(ominus) N(oster) (Il Vescovo Leonardo nostro signore), che testimonia la probabile sepoltura ad Agropoli di Leonardo, vescovo della diocesi pestan.